DEMOCRAZIA PARTECIPATA O CONFLITTO CONTROLLATO ?
DEMOCRAZIA PARTECIPATA O CONFLITTO CONTROLLATO ?
Dopo 6 mesi dall’insediamento della giunta De Magistris, abbiamo constatato che i proclami rivoluzionari dello stesso Sindaco sono buoni soltanto per una prima pagina dei quotidiani nazionali e locali. Propaganda in chiave berlusconiana che affascina e conquista i network televisivi e telematici, la piccola borghesia progressista e quella parte di movimenti e società civile affascinata ed appiattita dagli slogan enunciati in campagna elettorale. Dunque ci chiediamo: sono già finiti i buoni propositi della tanto acclamata rivoluzione arancione, oppure è soltanto, ribadiamo, una buona propaganda per nascondere il vero volto delle contraddizioni della metropoli napoletana e l’impotenza di un’ amministrazione ?
Napoli è una città che continua a collassare, Forum ed Assemblee popolari ( Istituzionalizzate ) arricchiscono soltanto i testi degli intellettuali e dibattiti del giornalismo illuminato, mentre si continua ad assistere la mancanza e l’assenza di una vera scossa e politica che riesca a soddisfare i bisogni e le necessità delle fasce deboli e delle famiglie meno abbienti. Si continua ad assistere ai tagli del welfare, dell’assistenza sanitaria ed ospedaliera, l’inefficienza di una rete dei trasporti e di un sistema dei rifiuti che diventa spreco di denaro pubblico e continuità con le precedenti amministrazioni, si continua a privilegiare discariche ed inceneritori.
La città sociale, dell’ accoglienza e dei beni comuni, a nostro avviso, si coniuga con politiche rivolte al benessere collettivo ed alla vivibilità della città ( non delegando l’ordine pubblico alla coppia Narducci/Sementa ), rispondendo alle richieste ed alle esigenze dei precari e dei disoccupati.Le aziende amministrate dal Comune di Napoli hanno bisogno di manodopera, ciò viene dimostrato dal fatto che l’A.S.I.A. sta assumendo 350 ex Lavajet ( ditta privata che si occupava della rimozione rifiuti ) ed ha concordato il progetto ” Puliamo Napoli ” con la cooperativa XXV Giugno che impiegherà circa 200 lavoratori nel settore della raccolta differenziata e generiche mansioni ambientali.
Così come nell’ambiente, crediamo che anche altri settori abbiano bisogno di migliorare la propria efficienza e rafforzare la propria manodopera.Vogliamo ricordare al Sindaco di Napoli che in campagna elettorale, nei salotti televisivi, nelle piazze, più volte ha espresso la volontà di risolvere l’annosa vertenza dei precari B.R.O.S. ( soggetti qualificati con competenze accertate ad effettuare operazioni di raccolta differenziata, bonifiche, spazzamento ) all’interno del nuovo sistema del ciclo dei rifiuti.Sinora abbiamo soltanto registrato la buona volontà e disponibilità al confronto ed al dialogo con le nostre rappresentanze, ravvisando a parer nostro una sorta di presa in giro o peggio, un tentativo di gestione e controllo delle tensioni sociali.Caro Sindaco, le nostre rivendicazioni ed il nostro conflitto non è nè controllato, nè partecipato, ci faccia capire chiaramente quali sono le sue proposte in merito alle nostre richieste occupazionali !Dunque riteniamo ancora una volta fondamentale la convocazione di un Tavolo Interistuzionale che getti basi concrete in merito alle nostre richieste.
Coordinamento di lotta x il lavoro
- gennaio 28, 2012
- 0 Comment -- 650 letture