Contro ogni tentativo di criminalizzare
Contro ogni tentativo di criminalizzare ed azzerare il conflitto sociale Nelle ultime settimane stanno abbattendosi contro i movimenti di lotta numerosi provvedimenti giudiziari. Denunce di vario tipo contro disoccupati, interruzione delle forniture di energia elettrica ad alcuni Centri Sociali, aumento delle retate discriminatorie contro gli immigrati. Inoltre la Prefettura di Napoli – che ha sempre svolto un ruolo di raccordo e collegamento tra le rivendicazioni dei movimenti e le varie istituzioni – si rifiuta di ricevere ed interloquire con i disoccupati organizzati ostentando un atteggiamento autoritario e blindato. Tutto ciò avviene mentre diventa paradossale l’assurda telenovela riguardante il varo dei Progetti di Formazione Professionale (da tempo già finanziati ed approvati) i quali non vengono avviati a causa dei veti incrociati e delle beghe affaristiche tra i vari Enti Locali preposti alla gestione ed allo svolgimento di tale provvedimento da tempo atteso dai senza-lavoro cittadini. A QUESTO ATTEGGIAMENTO DI OTTUSA INTRANSIGENZA OCCORRE PORRE FINE IMMEDIATAMENTE. I movimenti di lotta popolari e proletari, gli organismi di base, le associazioni tutte devono respingere questa linea di condotta delle istituzioni napoletane. Si mostrano i muscoli verso chi lotta e si annunciano stagioni di criminalizzazione e di repressione del conflitto per coprire l’assenza si misure vere contro la dilagante precarietà e la disoccupazione di massa. Si minacciano i disoccupati, gli immigrati, gli studenti, si annunciano gli sgomberi dei Centri Sociali mentre si tagliano i servizi sociali ed aumentano i prezzi e le tariffe. Diventa, quindi, necessario la ripresa generale delle lotte, un loro maggiore coordinamento unitario per imporre un deciso stop alla repressione ed aprire la strada all’affermazione degli obiettivi e delle ragioni di tutti i movimenti sociali.
Coordinamento di Lotta x il Lavoro
- febbraio 24, 2004
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