L’erba cattiva non muore mai!
L’erba cattiva non muore mai!
Quando – dopo anni di lotta e di protagonismo di tante donne ed uomini della nostra città a– sembra che la Vertenza dei disoccupati BROS possa trovare un suo approdo positivo riemergono i soliti avvoltoi che – storicamente – sono sempre stati i nemici dei disoccupati.
Stiamo parlando del Assessore Regionale Severino Nappi ( Forza Italia )e del suo sodale Consigliere Regionale Luciano Passariello (Fratelli D’Italia) e i soliti ambienti politici ed affaristici che, per oltre un quinquennio, hanno fatto “il bello ed il cattivo tempo” a Palazzo Santa Lucia. Del loro operato pratico si ricorda, unicamente, l’odio viscerale verso i disoccupati BROS i quali sono stati costantemente umiliati, offesi e repressi da questi politici da strapazzo.
Da quasi dieci anni costoro conducono una inaudita campagna repressiva che ha toccato picchi inauditi attraverso arresti, inchieste giudiziarie e manganellate a tutto spiano. Una modalità di criminalizzazione della lotta dei disoccupati che aveva ed ha come unico obiettivo quello di spezzare la voglia di riscatto e di emancipazione dei senza lavoro napoletani.
Una vergognosa sequenza di atti di repressione ispirata dal Severino Nappi (all’epoca Assessore al Lavoro alla Regione Campania) la quale puntava a cancellare il legittimo ed ordinario percorso normativo dei Precari BROS che, tra l’atro, è iniziato molto prima dell’ascesa al governo della Regione Campania di Nappi e del suo padrino politico: il forzaitaliota Stefano Caldoro.
Ora – con l’arroganza che li contraddistingue – questo vero e proprio clan si ripresenta sulla scena politica che attaccare – attraverso alcuni immondi articoli di stampa – gli atti amministrativi, dell’Amministrazione De Luca, che riguardano la Vertenza BROS paventando presunte irregolarità o inesistenti, quanto fantasiose, corsie preferenziali.
Chi ha seguito la Vertenza BROS sa bene che, da molti anni, questa platea è circostanziata, definita e certificata da atti e strumenti alcuni varati addirittura dall’Amministrazione Caldoro. Insinuare, quindi, il dubbio che si possa materializzare una ennesima operazione clientelare serve per bloccare l’esito positivo di questa Vertenza ed infangare le ragioni sociali e i progetti lavorativi che hanno approntato la Regione Campania ed il Comune di Napoli.
Insomma questa gentaglia vuole – ancora una volta – provare ad inquinare la situazione ed il dibattito politico per bloccare una Vertenza che, finalmente, può giungere ad una soluzione positiva per tutti.
Infine abbiamo letto che anche un consigliere regionale Viglione del Movimento Cinque Stelle ha espresso dichiarazioni contro la Vertenza dei Precari BROS.
A questo consigliere ed al suo gruppo vogliamo dire che siamo stupiti di vederli accomunati con i peggiori arnesi dell’affarismo e del clientelismo in Campania poi vogliamo ricordare al gruppo regionale del Movimento Cinque Stelle che presso il Consiglio Regionale è depositata da oltre 9 mesi una proposta di Legge di Iniziativa Regionale per il Reddito Minimo Garantito a cui, come Precari Bros Organizzati abbiamo dato il nostro sostegno attivo, la quale andrebbe discussa e messa all’ordine del giorno del Consiglio.
Se i consiglieri Cinque Stelle invece di accodarsi acriticamente ai vari Nappi e Passariello si preoccupassero di dare coerenza e conseguenza ai loro discorsi politici probabilmente né gioverebbero le migliaia di precari e disoccupati della Campania.
Basta, quindi, con gli attacchi ai disoccupati, basta con le menzogne, le calunnie e la repressione.
Affermiamo – dopo anni ed anni di lotte e mobilitazioni – la Verità e la Giustizia per i Precari Bros di Napoli e provincia.
Precari Bros Organizzati
- marzo 07, 2017
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