Lunedi 31 Ottobre Manifestazione Concentramento Ore 12.00 Piazza Munucipio ( Vale x Tutti ) Dopo varie iniziative di lotta messe in campo la settimana scorsa , la Regione Campania convoca di nuovo il Movimento di lotta di Napoli e Provincia x il Tavolo Vertenza Bros.
Proprio negli anni in cui l’assessore al lavoro della regione Campania, Severino Nappi, criminalizzava i movimenti dei precari Bros in nome di una sedicente “legalità”, la famiglia Nappi evadeva le tasse e fittava in nero le case a questi stessi precari!!
Il classico esempio di doppia morale e cinismo sociale…
E’ questa la realtà cui ci siamo trovati di fronte seguendo le disavventure di una famiglia di via Boldoni, nel centro storico di Napoli, sottoposta a sfratto esecutivo per “morosità incolpevole”.
Di suo la storia era già umanamente e politicamente significativa: entrambi i coniugi facevano parte delle migliaia di precari inseriti nel progetto Bros di formazione lavoro che l’ex assessore si faceva vant…o di “aver demolito”…
Privati dell’unica fonte di reddito sono diventati morosi nei confronti proprio della famiglia Nappi da cui vengono sfrattati anche dalla casa di abitazione. Appartamento che, come l’intero palazzo, risulta ancora intestato al tempo della locazione (nel 2007) al quasi novantenne Luigi Nappi, oggi defunto, fù Cavaliere del lavoro ed ex giudice tributario (….!), dal quale il figlio Severino ha ereditato anche lo studio d’avvocato.
Approfondendo la situazione sono emersi particolari clamorosi a partire da una copia del contratto di fitto che apparentemente non aveva alcuna vidimazione, alle ricevute di pagamento non timbrate e in carta semplice, fino alla denuncia dei coniugi del fatto che negli anni le richieste di accesso alla graduatoria del contributo pubblico per l’affitto non erano mai state accettate…
E’ bastato così che gli stessi si recassero finalmente all’agenzia delle entrate per verificare che il contratto di locazione per sette anni non era stato depositato ed era stato registrato solo pochi mesi prima della richiesta di sfratto!!
Nella tradizione dei furbi e dei peggiori padroni di casa, dal dicembre 2007 e per ben sette anni la famiglia Nappi ha evitato di registrare il contratto stipulato evadendo concretamente le tasse. Possiamo presumere che la condizione degli altri inquilini del palazzo non fosse diversa, dal momento che in questo caso specifico la registrazione è intervenuta strumentalmente solo il 17 novembre 2015, pochissimo tempo prima della richiesta di sfratto!Sabato 29 ottobre, tramite una conferenza stampa insieme alla famiglia sotto sfratto, mostreremo la documentazione su quanto affermato.
Il 2 novembre 2016 è previsto lo sfratto esecutivo: chiamiamo tutti e tutte a un presidio pubblico in difesa di questa famiglia dalle otto del mattino in via Boldoni n.5, non solo per le consuete ragioni di solidarietà sociale, ma anche come atto di denuncia etica e politica verso la doppia morale dell’ex assessore e della sua famiglia!
Il classico esempio di doppia morale e cinismo sociale…
E’ questa la realtà cui ci siamo trovati di fronte seguendo le disavventure di una famiglia di via Boldoni, nel centro storico di Napoli, sottoposta a sfratto esecutivo per “morosità incolpevole”.
Di suo la storia era già umanamente e politicamente significativa: entrambi i coniugi facevano parte delle migliaia di precari inseriti nel progetto Bros di formazione lavoro che l’ex assessore si faceva vant…o di “aver demolito”…
Privati dell’unica fonte di reddito sono diventati morosi nei confronti proprio della famiglia Nappi da cui vengono sfrattati anche dalla casa di abitazione. Appartamento che, come l’intero palazzo, risulta ancora intestato al tempo della locazione (nel 2007) al quasi novantenne Luigi Nappi, oggi defunto, fù Cavaliere del lavoro ed ex giudice tributario (….!), dal quale il figlio Severino ha ereditato anche lo studio d’avvocato.
Approfondendo la situazione sono emersi particolari clamorosi a partire da una copia del contratto di fitto che apparentemente non aveva alcuna vidimazione, alle ricevute di pagamento non timbrate e in carta semplice, fino alla denuncia dei coniugi del fatto che negli anni le richieste di accesso alla graduatoria del contributo pubblico per l’affitto non erano mai state accettate…
E’ bastato così che gli stessi si recassero finalmente all’agenzia delle entrate per verificare che il contratto di locazione per sette anni non era stato depositato ed era stato registrato solo pochi mesi prima della richiesta di sfratto!!
Nella tradizione dei furbi e dei peggiori padroni di casa, dal dicembre 2007 e per ben sette anni la famiglia Nappi ha evitato di registrare il contratto stipulato evadendo concretamente le tasse. Possiamo presumere che la condizione degli altri inquilini del palazzo non fosse diversa, dal momento che in questo caso specifico la registrazione è intervenuta strumentalmente solo il 17 novembre 2015, pochissimo tempo prima della richiesta di sfratto!Sabato 29 ottobre, tramite una conferenza stampa insieme alla famiglia sotto sfratto, mostreremo la documentazione su quanto affermato.
Il 2 novembre 2016 è previsto lo sfratto esecutivo: chiamiamo tutti e tutte a un presidio pubblico in difesa di questa famiglia dalle otto del mattino in via Boldoni n.5, non solo per le consuete ragioni di solidarietà sociale, ma anche come atto di denuncia etica e politica verso la doppia morale dell’ex assessore e della sua famiglia!
Campagna per il diritto all’abitare Magnammece O Pesone
- ottobre 28, 2016
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