Documento presentato alla Commissione lavoro del Comune di Napoli

All’attenzione dell’Assessore al Lavoro, Enrico  Panini;

all’attenzione della Commissione Lavoro del Comune di Napoli;

Da tempo il movimento dei Precari BROS Organizzati pone alle istituzioni comunali, provinciali e regionali il tema di come mettere a valore competenze, fondi, risorse umane e disponibilità ai fini di avviare una positiva soluzione della Vertenza BROS.

Con questa premessa di metodo e di merito, da anni, chiediamo all’Amministrazione Comunale di Napoli ed a tutte le forze che compongono il Consiglio Comunale un impegno fattivo in questa direzione.

Salutiamo, dunque, la convocazione della Commissione Lavoro la quale se messa in condizione di operare proficuamente può dare un impulso espansivo e propositivo alla creazione di quei fattori ambientali e societari in grado di stimolare sviluppo e crescita occupazionale nell’area metropolitana napoletana.

Tutte le forze politiche, tutti i membri dell’Amministrazione e tutti i componenti della Commissione Lavoro, compreso l’Assessore Panini, conoscono la genesi della Vertenza BROS ed il suo travagliato iter burocratico e normativo.

Non ripercorriamo, quindi, i passaggi formali della vicenda che sono conosciuti ampiamente e di cui esiste una copiosa e complessa documentazione in possesso di tutte le Amministrazioni (Comune, Provincia di Napoli e Regione Campania), della Prefettura e del Ministero del Lavoro.

Vorremmo, però, in occasione di questo Incontro tornare a sollecitare l’attenzione attorno ad alcuni snodi su cui il Comune di Napoli – nell’ambito delle sue competenze – può dare un contributo certo e, possibilmente, celere alla risoluzione della Vertenza.

Nei mesi trascorsi è apparso, con evidenza, che la Regione Campania oppone un netto diniego ad ogni interlocuzione democratica con i Precari BROS negando anche l’utilizzazione di alcuni milioni di Euro disponibili specificatamente per la platea dei Precari BROS.

La Regione Campania, per motivi a noi oscuri, nega qualsivoglia incontro, compresi quelli indetti dal Ministero del Lavoro, e si rifiuta di intraprendere una relazione con i soggetti sociali interessati alla Vertenza.

Il Comune di Napoli – che istituzionalmente è stato co/promotore del Progetto I.SO.LA. e poi di quello successivo denominato BROS – può dare un contributo diverso e qualificante alla soluzione della Vertenza.

Nelle settimane passate sono state avanzate idee progettuali circa il settore dei rifiuti speciali ed in altri comparti le quali, se ben organizzate e modulate, possono virtuosamente utilizzare le capacità professionali che i Precari BROS hanno maturato in anni di formazione/lavoro e di attività sul territorio.

Nel contempo anche per superare alcuni ostacoli oggettivi concernenti la configurazione attuale della platea BROS sono state avanzate alcuni suggerimenti circa la costituzione di cooperative le quali potrebbero sintetizzare al meglio l’incrocio tra la progettazione istituzionale, l’offerta di lavoro e la disponibilità di chi intende adoperarsi in questo campo.

Su queste questioni gradiremmo una discussione franca ed a tutto campo in modo da evitare ulteriormente che la dignità umana e sociale dei Precari BROS venga calpestata di nuovo, come è spesso avvenuto in questi anni.

Infine il Comune di Napoli deve continuare a sollecitare gli altri Enti istituzionali affinché nessuno si sottragga al proprio ruolo.

Napoli e i Precari BROS hanno pagato, sulla propria pelle, giochi politici e veti incomprensibili che non hanno fatto scrivere pagine di storia civile alla città-

Anzi, quotidianamente, sono cresciute rabbia e problemi di ordine pubblico.

Questa Vertenza deve essere chiusa positivamente e il Comune di Napoli può dare questo contributo.

PRECARI BROS ORGANIZZATI DI NAPOLI E PROVINCIA

 

COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO – MOVIMENTO DI LOTTA PONTENUOVO MOVIMENTO DI LOTTA ZONA ORIENTALE – UNIONE DISOCCUPATI ORGANIZZATI MOVIMENTO DI LOTTA CENTRO STORICO – UNIONE DISOCCUPATI NAPOLETANI MOVIMENTO DI LOTTA DI SCAMPIA – MOVIMENTO DI LOTTA B.S.C

Napoli,20gennaio,2014