LE PROSPETTIVE DI UNA LOTTA UNITARIA

Da troppi decenni la Campania vive emergenze disastrose, troppe le speculazioni sulle emergenze stesse che sono state le galline dalle uova d’oro per la classe politica campana, al di là degli schieramenti partitici che hanno governato il proprio potere sul consenso lottizzato come lo dimostra il settore sanitario e non solo, quello dei rifiuti una vera e propria manna per le imprese politico-criminali che del disastro ne hanno fatto un affare economico e di potere, visto il giro miliardario che hanno coinvolto i vari commissari di turno e l’ intero entourage che gestivano la questione ambientale come se il tutto poteva essere seppellito negli anfratti di una discarica abusiva, come se la richiesta di un’ assistenza sanitaria doveva precedere da una sudditanza ad una accondiscendenza del sistema clientelare politico, come se un detenuto diveniva il capro espiatorio della contraddizione del sistema capitalista, come se la richiesta di un lavoro, di una vita dignitosa, il benessere sociale e collettivo apparisse come un concetto sovversivo ed allo stesso tempo fuori dalle logiche del mercato europeo. Come se il controllo e la divisione delle lotte sociali segnava il tempo della sicurezza e la fine dei conflitti…
Il Coordinamento di lotta x il Lavoro in questi tempi di caos politico ha capito e ben riflettuto della strategia da adottare per porre fine alle sofferenze ed alle impotenze che le varie esperienze di lotta esprimono nella loro specificità e nei loro interessi vertenziali, è giunto il tempo di porre al centro del tavolo delle trattative il problema lavoro come una unica emergenza da risolvere e contestualizzarne la questione come unica soluzione, come la stessa la richiedono gli operatori socio sanitari di essere assunti all’interno dei vuoti organici delle varie aziende ospedaliere per porre fine ad un sistema clientelare ed assicurare un’ assistenza pubblica e gratuita a disposizione di tutti i cittadini, la salute come un diritto e non come privilegio. Come la richiedono gli ex-detenuti, gli indultati come riscatto sociale di una vita ai margini della società, dove la stessa società per loro ha sempre rappresentato una sorte di contraddizione ed allo stesso tempo una illusione di scalata sociale. Come i corsisti ISOLA da tempo precari in un progetto a termine attendono e lottano per un fine di lavoro stabile che passa attraverso la riconversione delle loro prestazioni nei settori ambientali per chiedere la fine dell’emergenza rifiuti da trasformare in un nuovo piano di gestione della raccolta differenziata, porta a porta, compostaggio e riciclaggio del materiale differenziato ed usato per i propri fabbisogni quotidiani…Dunque queste le necessità che migliaia tra operatori, disoccupati, ex-detenuti e corsisti si sono posti come esigenze e specificità da affrontare come emergenze discusse in un dibattito aperto ed ampio alla sala Gemito, Martedì 12 febbraio, promuovendo una confronto di prospettive ed incroci di percorsi ed esigenze dove l’incremento dei rapporti di forza e strategie politiche unitarie possono creare serie difficoltà alla controparte politica e costringere essa a dare risposte alle rivendicazioni delle istanze sociali in lotta. ..

COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO
Centro sociale- COORDINAMENTO PER I DIRITTI SOCIALI