RIPARTIRE DAL REDDITO E DAL WELFARE
La sperimentazione del Reddito di Cittadinanza ha sancito che in Campania centinaia di migliaia di famiglie vivono sotto la soglia della povertà, le condizioni economiche avvilenti e critiche dei monoreddito, dei pensionati minimi, dei senza fissa dimora mostrano una cruenta realtà delle contraddizioni dell’attuale società dove anche le forme di aziendalizzazione dei servizi non vengono resi come strumenti di garanzia di assistenza indiretta e minima come salvaguardia per la propria salute e sopravvivenza.
A due anni dalla sua erogazione ora questa forma sperimentale di sostegno al reddito pone in sé interrogativi e proposte: 350 euro mensili per una sperimentazione triennale non possono soddisfare a pieno titolo le esigenze quotidiane delle famiglie napoletane, bisogna andare oltre!
BISOGNA GARANTIRE UNA FORMA DI SALARIO SOCIALE ED IL RILANCIO DEL SISTEMA DEI SERVIZI GRATUITI AI DISOCCUPATI ED ALLE FAMIGLIE MONOREDDITO
Dopo la Finanziaria 2006-07 del risanamento è arrivato il momento della redistribuzione delle ricchezze, a partire dalle plusvalenze dello Stato ( tesoretto ) dove una parte di queste giacenze bisogna canalizzarle all’estensione del Reddito di Cittadinanza a tutti gli aventi diritto ( una platea che stima 34000 richieste ), superando l’attuale forma su nucleo familiare ma arrivare al singolo soggetto che vivono condizioni di disoccupazione e precarietà, garantire l’assistenza diretta e gratuita del pacchetto servizi non ancora erogato, partire dal diritto alla cura, allo studio, alla mensa scolastica e sostegno al fitto abitativo, creare percorsi di inclusione occupazionali.
COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO
Centro sociale-COORDINAMENTO PER I DIRITTI SOCIALI
Via C. Rosaroll 48- Napoli
- febbraio 19, 2007
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