RIVENDICARE UN’ UNITA’ A SINISTRA PER LA DIFESA DELLE MASSE
Tanti sono gli interrogativi e perplessità del popolo della sinistra ed ai processi che si assistono in questa nuova era politica del sistema italiano, avviato dal percorso che ha visto nascere il Partito Democratico che si presenta sulla scena come forza innovatrice, riformista capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e proiettandosi verso una stabilità del paese, dove dietro questo corso in realtà si cela un ritorno al passato del vecchio consociativismo democristiano-socialista, ovvero la peggiore lobby politico-clientelare e speculativa della repubblica italiana, oggi il nascente Partito democratico si pone nella stessa concezione monopolistica, trovando in alcuni apparati del capitalismo italiano dei massimi sostenitori. Questo avvenimento getta scompiglio, confusione nell’ elettorato del centro-sinistra, nelle fasce deboli che sempre di più mostrano disaffezione verso l’attività politica nell’avvertire distanze di una classe dirigente lontana nel soddisfare esigenze e richieste di un miglioramento delle condizioni di vita, salariali, sociali che sono di ben altra natura rispetto alla direzione di misure restrittive e repressive del Piano Sicurezza, delle politiche economiche del Protocollo del Welfare che di fatto non rispetta l’impegno di questo Governo eletto con la priorità del superamento della precarietà salariale e occupazionale. Se a questo avvenimento si oppone l’avvio di uno svilupparsi di discussione e dibattiti nella sinistra parlamentare che si colloca l’obiettivo di costituire una federazione del popolo della sinistra, pacifista ed alternativa allo stato attuale, dovrà avere come indirizzo primario la difesa degli interessi di classe, della classe operaia, dei precari, dei disoccupati, del miglioramento delle condizioni di vita di chi oggi vive in stato di indigenza, di un miglioramento del diritto allo studio, all’accesso dei servizi di pubblica utilità nell’ interesse della collettività, la difesa della spesa pubblica come misura sociale ed assistenziale delle fasce deboli, per una sanità pubblica e non di spreco clientelare ed affaristico. La Sinistra Unitaria deve porsi l’obiettivo di ridurre le distanze tra la politica ed i cittadini, di rendere unitarie le forze soggettive, dialogare con le forze movimentiste che rivendicano un altro mondo possibile, con le lotte di natura economicista, sociale e pacifista, questa sinistra deve essere l’espressione parlamentare delle forze popolari. Questi sono gli elementi che poniamo ai rappresentanti della sinistra per rendere credibile, reale e di confronto questo processo, altri criteri non ci interessano, come non ci interessa questo avvenimento per arroccarsi in difesa di una Casta che si mostra debole nel monopolio parlamentare di Veltroni e Rutelli.
Partire da questa Finanziaria… di farsa e di beffa per le fasce sociali che ancora oggi non hanno superato l’ostacolo di una sussistenza economica debole e di garanzie per il futuro occupazionale, di un mezzogiorno che vive sempre più soglie di povertà e miseria croniche che spesso sfociano in conflitti interrazziali e di rapporti sociali labili. Non abbiamo trovato in questa Finanziaria un solo euro destinato all’incremento dell’ occupazione, dei contratti ed all’aumento dei salari per fronteggiare i costi del caro-vita insostenibile, ancora si evidenziano misure in direzione di sgravi aziendali, di contenimento della spesa ai danni di servizi essenziali per la collettività. In Campania, regione modello nell’ esperimento del Reddito di Cittadinanza, non sono stati erogati i fondi per la continuità della misura e della sua sperimentazione. Manca nel bilancio 2007-08 fondi da destinare al contrasto dell’emergenza ambientale, che sviluppi una nuova cultura e gestione del trattamento rifiuti partendo dalla raccolta differenziata, bonifiche ed allo stesso tempo indirizzando nella trasformazione occupazionale i 3500 precari del Progetto I.SO.LA.
Questa è la Sinistra che ci interessa, questa è la politica che rivendichiamo
COORDINAMENTO DI LOTTA X IL LAVORO
Centro sociale- COORDINAMENTO PER I DIRITTI SOCIALI
Via Cesare Rosaroll, 48-NAPOLI
16/11/07